Due settimane in Italia con il camper

Due settimane in Italia con il camper

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In agosto 2015 io e la mia ragazza abbiamo deciso di provare uno stile nuovo per le nostre vacanze, così abbiamo chiesto in prestito il camper ai miei genitori e abbiamo pianificato le vacanze per questo nuovo stile.
Fortunatamente, ma a volte anche no, il camper in questione è lungo 7,50m che è una fortuna per la vita quotidiana, ma un incubo per eseguire le manovre.
In breve l’elenco delle nostre tappe:
  1. Pisa
  2. Marina di Cecina
  3. Grosseto
  4. Orvieto
  5. Civita di Bagnoregio
  6. Lago di Bolsena
  7. Cascate delle Marmore
  8. Assisi
  9. Perugia
  10. Grotte di Frasassi
  11. Recanati
  12. Porto Potenza Picena
  13. Loreto
  14. Italia in miniatura

Come pianificare il viaggio

La prima cosa da fare quando si vuole intraprendere un viaggio di questo tipo è informarsi per tempo su quali aree di sosta per camper sono disponibili nella zona che si ha intenzione di visitare. Per fare questo ci siamo affidati principalmente ad un paio di siti: Camper Online e Area Sosta Italia. Onestamente non saprei quale sito consigliare perché entrambi hanno i loro punti di forza ed entrambi hanno alcune informazioni non sempre aggiornate. Ad ogni modo entrambi i siti forniscono prezzi e informazioni su come raggiungere le aree di sosta.
Un’altra cosa utile da capire è la spesa che bisogna sostenere tra gasolio e autostrada. Questa volta non c’è partita… ci siamo affidati completamente al sito Via Michelin per calcolare le spese di autostrada e carburante. E’ possibile impostare il tipo di veicolo, la tipologia di carburante e il costo al litro del gasolio. In questo modo riesce a calcolare esattamente la spesa per un determinato percorso.
Per quanto riguarda le indicazioni stradali invece il sito/applicazione imbattibile è sempre Google Maps, ma se non potete usare internet e preferite una soluzione “offline” allora l’applicazione che vi consiglio vivamente è Maps Me. Quest’ultima applicazione vi permette di scaricare preventivamente le mappe che vi servono e di consultarle quando ne avete bisogno senza l’utilizzo di internet. E’ anche possibile usarle l’app come un navigatore e vi assicuro che anche a piedi funziona benissimo infatti ha un altissimo dettaglio. Se siete a piedi in città e avete bisogno di una fontanella d’acqua potabile, questa applicazione fa al caso vostro! Provare per credere.

Il nostro viaggio

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Partendo dal Veneto abbiamo deciso di visitare come prima città la bella Pisa. Ovviamente, come ho suggerito sopra, abbiamo cercato l’area di sosta più vicina, ma siccome saremo arrivati nel primo pomeriggio, abbiamo pensato di cercare un parcheggio in modo da lasciare il camper e visitare un po’ la città. Il parcheggio in questione è molto ampio ed è sfruttatissimo dagli autobus turistici in sosta, inoltre è gratuito e come al solito la cosa ci ha fatto molto piacere. Questo parcheggio si trova in Via dei bersaglieri che a piedi dista una decina di minuti dalla torre. Una volta arrivati in piazza dei miracoli abbiamo fatto le classiche foto con la torre pendente sullo sfondo e poi ci siamo concessi una passeggiata per il centro capitando un po’ per caso in Piazza dei Cavalieri che è anche il luogo dove si trova la sede della Scuola normale di Pisa. La notte abbiamo dormito all’area camper di Pisa in via pratale che è un area ben pavimentata e situata in una zona abbastanza tranquilla. Il costo di questa area si aggira sui €10.00/€12.00 in base ai servizi che si desidera avere (corrente, scarico, ecc).
Il giorno seguente ci siamo messi in viaggio alla volta di Marina di Cecina per fare un po’ di mare. Devo dire che la scelta della location non è stata molto azzeccata, infatti Cecina non ha una piaggia bellissima, ma d’altronde avevamo voglia di un po’ di mare. Ad ogni modo per questa sosta abbiamo deciso di provare un parcheggio con ammissione camper dove abbiamo trovato una signora molto gentile che ci ha fatto posizionare in un angolino ombreggiato del parcheggio, lontano dalle auto e dal passaggio di persone. Anche se la spiaggia non era il massimo ci siamo comunque trovati bene e di sera ci siamo fatti due passi sul lungo mare.
Giorno 3. Temporale, pioggia e vento, ma questo non ci ha fermati. Siamo partiti in direzione Orvieto, ma prima, in perfetto stile “Avventure Lontane”, abbiamo deciso di fare una piccola sosta a Grosseto. Questa volta abbiamo parcheggiato nel parcheggio dell’agenzia delle entrate che quel giorno era chiusa. Ovviamente siamo stati attenti a non occupare più di uno spazio! Grosseto è una delle tante città murate che si possono visitare in Italia e come per Lucca, è possibile camminare sopra le mura di cinta che offrono ottimi punti di osservazione. L’unico problema è che non sono tenute benissimo! Ci sono murales un po’ ovunque e la strada è molto trascurata. Un vero peccato perché Grosseto è una delle poche città italiane ad aver mantenuto la struttura originaria del centro e delle mura di cinta fino ai giorni nostri. Dopo aver visitato il duomo ed aver passeggiato tra le viuzze della città, ci siamo avviati verso Orvieto.
La strada provinciale che collega Grosseto ad Orvieto è molto bella da fare in camper anche se ci sono molte curve e tornati che metteranno a prova le vostre la vostra pazienza, ma vi assicuro che quando scorgerete questo bellissimo borgo, dimenticherete di aver scalato marcia almeno mille volte.
Orvieto… uno dei borghi più belli che abbia mai visto! Questa piccola città sorge su una rupe di tufo che si trova sulla valle del fiume Paglia. La città di Orvieto è di origine etrusca ed è stata costruita utilizzando il tufo estratto dalla rupe stessa. In questo modo si è creata una città sotto la città, il che la rende veramente affascinante. Questa volta, su consiglio di mio padre, abbiamo scelto di sostare all’area camper che si trova sotto alla rupe. L’area è molto grande, pulita ed attrezzata. E’ possibile infatti usufruire di corrente, acqua, servizi di scarico e docce con acqua calda durante la durata del soggiorno. Il costo per la sosta “tutto incluso” è di €18.00 e il personale dell’area vi fornirà anche degli sconti per le visite guidate della città sotterranea.
Per salire in città c’è una funicolare e un servizio di bus navetta. Una volta arrivati in centro si resta senza parole. Il borgo è veramente ben tenuto ed è un vero piacere passeggiare in modo da scoprire le bellezze nascoste di questa città arroccata. Vi consiglio vivamente di visitare la città sotterranea e il pozzo di San Patrizio che  è un capolavoro ingegneristico infatti è dotato di due scale elicoidali, una per scendere e una per salire.
Curiosità: perdendoci tra le vie di Orvieto siamo capitati nel negozio di un curioso signore che si fa chiamare Mago di OZ. Questo personaggio un po’ eccentrico, è un collezionista e costruttore di giocattoli meccanici ed automatici. Su richiesta, sarà felice di mostrarvi il funzionamento di giostre e orchestrine. Vi chiederà anche di premere un pulsante della vostra immaginazione e come per magia tutte le orchestre e le giostre si avvieranno contemporaneamente.
Giorno 4. Decidiamo di sconfinare in Lazio e visitare Civita (di Bagnoregio) che è un’altro dei borghi più belli d’Italia. Questo piccolo borgo è anche chiamato “la città che muore” dato che gli abitanti della piccola cittadina sono solo otto! Una volta arrivati a Bagnoregio vi conviene chiedere informazioni per parcheggiare ad un vigile o a qualche abitante del paese perché sembra che la vecchia area sosta per camper non sia più disponibile. Noi abbiamo parcheggiato in un parcheggio con ammissione camper per la cifra di €6.00 a notte.
L’entrata al borgo costa €1.50 e l’unico modo per raggiungerlo è quello di attraversare un ponte che può essere attraversato solamente a piedi. State tranquilli perché il ponte è in cemento armato ed è molto robusto! Se siete appassionati di fotografia vi assicuro che questo magnifico borgo fa al caso vostro. Tra scorci e case con i muri tappezzati di edera questo borgo è entrato nei nostri cuori.
Giorno 5. Dopo aver allenato i nostri polpacci a forza di su e giù tra le bellezze dei borghi italiani, decidiamo di concederci un paio di giorni di relax. Optiamo quindi per il lago di Bolsena che è un laghetto a pochi chilometri da Bagnoregio. Dopo un centinaio di infrazioni commesse, riusciamo quindi a raggiungere l’area di sosta per camper. Dopo aver preparato la nostra piazzola con tendalino, stuoia, tavolo e sedie, decidiamo finalmente di andare in spiaggia.
La spiaggia, come accade spesso per i laghi, non è molto ampia, ma comunque è sabbiosa e pulita. L’acqua invece ci ha veramente sorpreso per la sua limpidezza e per l’ottima temperatura! Il lungo lago è molto tranquillo, ma non è prevista una pista ciclabile e vi consiglio di portare con voi anche una torcia perché di sera ci sono delle zone non molto illuminate.
Dopo un paio di giorni di relax in questo splendido lago, decidiamo quindi che ne abbiamo abbastanza e ci rimettiamo in marcia alla volta delle Cascate delle Marmore.
Queste bellissime cascate della provincia di Terni, sono tra le più alte e belle d’Europa. Se volete visitarle però fate attenzione agli orari perché dovendo produrre energia elettrica, c’è un sistema che ne regola l’apertura. Gli orari e le varie informazioni sui percorsi li potete trovare sul sito ufficiale delle cascate. Noi abbiamo scelto uno dei percorsi “bassi” e vi consiglio vivamente di dotarvi di k-way perché vi bagnerete un bel po’! Fate attenzione anche alle macchine fotografiche e agli smartphone! Per il camper non c’è problema dato che verso la fine del parcheggio per le auto, c’è uno spazio dedicato ai camper. Non ricordo se è possibile sostare la notte, ma non ci sono divieti ed il parcheggio è gratuito.
Dopo un bel piatto di pasta e un piccolo riposino, decidiamo di fare una visita ad Assisi che dista dalle cascate un’ottantina di chilometri. Assisi, oltre ad essere una città di interesse storico e culturale, è anche un bellissimo borgo con stupendi scorci e magnifici paesaggi dato che ha una posizione rialzata rispetto ai paesi nei dintorni. L’area di sosta che abbiamo trovato è molto vicina al centro cittadino e devo dire che ci siamo trovati bene anche se la piazzola era un po’ in pendenza, ma il tutto si è risolto con l’aiuto dei cunei.
Abbiamo iniziato la nostra visita dalla basilica di S. Chiara che come posizione era la più comoda e vicina rispetto alla nostra area di sosta. Vi consiglio ovviamente di entrare nella basilica e di visitare la cripta, dove sono contenute le spoglie della Santa e varie reliquie che riguardano anche S. Francesco. Successivamente ci siamo avviati verso il centro città, ma non prima di aver preso un gelato per raffreddare la temperatura interna dei nostri corpi per via del gran caldo!
Il centro cittadino è molto carino, ma un po’ caotico data la grande affluenza di turisti e fedeli di ogni tipo. Noi abbiamo passeggiato per le viuzze di questo affascinante borgo fino a raggiungere la basilica di S. Francesco (superiore e inferiore) per poi tornare indietro e salire a piedi fino alla Rocca Maggiore. Dalla rocca è possibile vedere tutta assisi e il magnifico paesaggio circostante. Dopo qualche foto di rito e un po’ di acquisti vari, siamo tornati alla nostra casetta mobile e ci siamo abbandonati alla stanchezza per risvegliarci la mattina dopo. Ad ogni modo se volete completare il vostro tour, vi consiglio di visitare un paio di luoghi misteriosi attorno ai quali ruotano molte storie e leggende: la Chiesa di San Damiano e l’eremo delle Carceri.
Prossima fermata.. Perugia! Devo ammettere che questa tappa non ci ha entusiasmati più di tanto, ma forse non eravamo nelle migliori condizioni data la stanchezza accumulata nei giorni precedenti. Comunque per visitare la città vi consiglio di parcheggiare in uno dei parcheggi con ammissione camper che sono situati alla base della città. Per salire dovrete quindi usare le scale mobili che salgono fino al centro città. Le scale mobili terminano in un luogo molto strano e penserete di aver sbagliato “fermata”. Queste lunghissime scale mobili infatti terminano nei sotterranei della Rocca Paolina.
Una volta usciti dai sotterranei ci siamo concessi un bel giro per il centro città arrivando in Piazza IV Novembre dove si trova la bellissima Fontana Maggiore di Perugia. Se però siete amanti del cioccolato dovete assolutamente visitare la casa del cioccolato Perugina dove potrete concedervi una visita di circa 1h e 15min tra storia e degustazioni varie. Dopo il successo di Orvieto abbiamo deciso di visitare il pozzo Etrusco, ma purtroppo ne siamo rimasti veramente delusi forse per via delle alte aspettative generata dalla vista del pozzo di S. Patrizio di Orvieto. Il pozzo non è molto grande, ma soprattutto durante la nostra visita, l’abbiamo trovato un po’ trascurato. Dopo aver visitato il centro città abbiamo deciso di tornare in camper per pianificare meglio il resto del nostro viaggio.
Dopo un po’ di ricerche in internet e dopo aver ascoltato i consigli telefonici dei genitori, abbiamo deciso di visitare le grotte di Frasassi. Queste grotte della provincia di Ancona, sono tra le più belle ed estese che abbia mai visto. Avere il camper non è assolutamente un problema dato che le grotte sono dotate di un grandissimo parcheggio per auto con un’area tutta dedicata ai camper. Noi abbiamo dormito in questo parcheggio in modo da essere pronti alla mattina.
Vi consiglio di visitare le grotte nelle prime ore della mattina perché in tarda mattinata il flusso di turisti diventa un po’ fastidioso e caotico. La visita alla grotta comprende una guida che vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere su scoperta, conformazione, flora e fauna delle grotte. I visitatori vengono accompagnati a gruppi da 20/30 persone alla volta tramite bus navetta fino all’entrata della grotta dove la guida li accompagnerà all’interno attraverso enormi porte stagne per mantenere il microclima ideale.
Consiglio: portatevi una giacca o una felpa perché all’interno della grotta c’è una temperatura costante di 17° C!
A questo punto, su consiglio della mia ragazza, ci siamo avviati alla volta di Recanati. Questo magnifico paesello, conosciuto principalmente grazie al grande poeta G. Leopardi, è anche dotato di una bellissima area di sosta attrezzata i per camper. Quest’area di sosta è gentilmente offerta dal Camping club di Recanati che chiede solamente la cortesia di lasciare un’offerta libera per il mantenimento e la cura di tale area camper. Grazie Camping Club di Recanati!!!!
Recanati a prima vista sembra uno dei tanti magnifici borghi del centro Italia, ma una volta addentrati nel centro, si viene catapultati in un mondo di poesia e di arte. Le fioriere e le strade sono arricchite da poster raffiguranti i versi delle poesie di Giacomo Leopardi, il centro cittadino è in realtà un percorso verso la scoperta della vita del poeta e dei luoghi a lui cari. Visitare questo luogo è stato per la mia ragazza un grande regalo dato che, essendo un’amante della poesia, è rimasta incantata da ogni singolo mattone di questo bellissimo paese! Ovviamente vi consiglio di visitare la casa natale di G. Leopardi, la piazza del Sabato del villaggio e il famosissimo colle.
Dopo un giorno e mezzo di cultura ci siamo dedicati a un po’ di giorni di mare facendo una sosta a Porto Potenza Picena. All’inizio volevamo andare a Numana e Sirolo, ma dato il tempo non del tutto favorevole, abbiamo deciso di optare per una meta un po’ più economica 🙂
A Porto Picena c’è una strana area di sosta frequentata da habitué e vacanzieri hippie. Ad ogni modo c’è una sbarra e una doccia a monete. Quindi ci siamo fatti coraggio e abbiamo deciso di sostare per un paio di notti. L’area non è molto costosa ed è abbastanza vicina alla spiaggia dalla quale si può vedere la riviera del Conero. Purtroppo come ho detto il tempo non era dei migliori quindi è andata bene così!
Come penultima tappa del nostro viaggio abbiamo deciso di andare a visitare Loreto ed in particolare la Basilica della Santa Casa. Devo dire che eravamo abbastanza scettici tutti e due, ma comunque abbiamo voluto dedicarci anche questa visita. Per visitare la città di Loreto potete parcheggiare il vostro camper nell’area di sosta gestita dalla Pro Loco. Questo parcheggio per camper è vicinissimo alla basilica ed è dotato di corrente e servizi di carico/scarico. L’ingresso nella basilica è totalmente gratuito, ma fate attenzione alla coda da fare per visitare la Santa Casa!
Ultima tappa del nostro viaggio: Italia in miniatura! L’avevo vista quando ero piccolo e ho convinto la mia ragazza a visitarla. Devo dire che avevo un ricordo migliore! Purtroppo il biglietto è abbastanza caro e la struttura manca veramente di manutenzione. Oltre all’Italia in miniatura hanno aggiunto diverse attrazioni secondarie come la mini Venezia o diversi giochi d’acqua. Diciamo che le diverse attrazioni non valgono assolutamente i €22.00 del biglietto!
Comunque per i bambini resta un luogo fantastico e magico ed inoltre potrebbe essere un’ottima occasione per far conoscere la geografia in un modo alternativo.
Questo tuffo nel passato ha concluso il nostro viaggio di due settimane. Spero che questo articolo possa essere di spunto per altri viaggiatori che come noi, amano un po’ l’avventura!

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