Francia: 3400 km. Il nostro percorso in camper

Francia: 3400 km. Il nostro percorso in camper

Come destinazione per le nostre vacanze di agosto, quest’anno abbiamo scelto la Francia. Il mezzo prescelto è stato il camper e il progetto di visita era piuttosto impegnativo, ma avendo a disposizione due settimane di tempo e una casetta su ruote abbiamo deciso che parte del viaggio poteva essere programmato di giorno in giorno.

Come punto di ingresso in Francia durante questo nostro viaggio abbiamo scelto il traforo del Fréjus . Avendo un camper di classe 2, abbiamo pagato €69 sia per l’andata che per il ritorno. È possibile anche acquistare un biglietto unico di andata e ritorno e risparmiare un po’, ma è importante notare che, in tal caso, il limite per effettuare il rientro è di 7 giorni.

Dato che le tariffe per il pedaggio potrebbero subire variazioni nel tempo, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del traforo del Fréjus all’indirizzo: https://www.sitaf.it/t4-traforo-del-frejus/servizi/tariffe-e-abbonamenti/ prima di partire. Questo sito fornisce dettagli completi sulle tariffe, gli abbonamenti e le opzioni disponibili per il passaggio attraverso il traforo, e consultarlo vi permetterà di pianificare al meglio il vostro viaggio attraverso questo importante collegamento tra Italia e Francia.

I luoghi visitati

In questo articolo sono elencate quasi tutte le destinazioni che abbiamo visitato, condite da qualche consiglio di viaggio e dai riferimento ai luoghi che abbiamo usato come sosta:

  • Borgogna: Beaune
  • Borgogna: Dijon
  • Valle della Loira: Orléans
  • Valle della Loira: Chambord, Blois
  • Valle della Loira: Amboise e Chenoncheau
  • Valle della Loira: Bléré
  • Normandia: Caen
  • Normandia: Bayeux e Omaha Beach
  • Bretagna: Le Mont Saint-Michel
  • Bretagna: Saint Malo
  • Centro-Valle della Loira: Loches
  • Centro-Valle della Loira: Vichy e Thiers
  • Auvergne-Rhône-Alpes: Lac du lit au roi

Le strade e la segnaletica

https://www.visordown.com/news/general/france-make-people-slow-down-they-raise-speed-limit

Guidare in Francia è un’esperienza simile a quella in Italia, ma ci sono alcune differenze importanti da tenere a mente durante il vostro viaggio.

Nei centri urbani, il limite di velocità standard è di 50 km/h, ed ha inizio dal cartello che segnala l’ingresso nella zona comunale. Sulle strade extraurbane, il limite è solitamente di 80 km/h, ma spesso viene esteso a 90 km/h. Sulle autostrade e sulle strade a scorrimento veloce, il limite di velocità in genere è invece fissato a 110 km/h. È importante notare che i controlli sono rigorosi in Francia, quindi rispettare i limiti è fondamentale per evitare multe.

Fate attenzione ai tutor e agli autovelox, che sono molto sofisticati e possono rilevare la velocità da una distanza superiore ai 100 metri, talvolta in entrambi i sensi di marcia. Sulle strade extraurbane, poi, i limiti di velocità possono cambiare improvvisamente, quindi è importante sempre vigili e concentrati ed utilizzare applicazioni come Google Maps o Waze, che possono fornirvi avvisi sui controlli in atto. Waze si è dimostrato particolarmente preciso nella segnalazione dei radar fissi e consente di impostare allarmi per il superamento dei limiti di velocità. Google Maps, invece, fornisce informazioni sui limiti, ma può essere meno preciso e non consente di impostare segnalazioni in caso la velocità massima consentita venga oltrepassata.

Se state viaggiando con un camper di dimensioni considerevoli, come nel nostro caso, è importante essere consapevoli dell’ingombro del veicolo e prestare attenzione alle restrizioni di altezza e larghezza delle strade. Fortunatamente, durante la nostra esperienza, non ci siamo mai trovati in situazioni spiacevoli a causa della stazza del nostro bestione da 7,5 metri.

Borgogna: Beaune

Il nostro affascinante viaggio in Francia ha preso il via nella splendida regione della Borgogna, con una tappa imperdibile nella pittoresca cittadina di Beaune. Dopo aver parcheggiato il nostro camper sotto la fresca ombra degli alberi, ci siamo avventurati in direzione del centro cittadino. In soli 10 minuti di piacevole camminata lungo una strada fiancheggiata da una roggia, bordata da fioriere ricche di splendidi fiori, siamo giunti nel cuore di Beaune.

Il centro cittadino si è rivelato un vero gioiello e le sue caratteristiche strutturali ci hanno permesso di assaporare la vera essenza dell’architettura tradizionale francese. Le pittoresche case a graticcio, un elemento distintivo di molti edifici storici dei luoghi che abbiamo visitato, hanno catturato la nostra attenzione con il loro fascino unico.

Tra le principali attrazioni di Beaune, spiccano l’Hôtel Dieu, un’antica struttura ospedaliera con una storia affascinante, la maestosa Basilica Collegiata di Notre Dame, che si staglia imponente nel cuore della città, e il Museo del Vino, che offre un’affascinante immersione nella cultura vinicola della regione.

Beaune ci ha accolto con la sua bellezza e autenticità, regalandoci una prima impressione indimenticabile della Borgogna. La sua atmosfera unica e le sue meraviglie storiche ci hanno fatto capire che il nostro viaggio in questa regione sarebbe stato un’esperienza da ricordare.

Borgogna: Dijon

Dijon si presenta come una città che sorprende positivamente: nonostante la sua popolazione di circa 150.000 abitanti, la sua dimensione più intima rispetto alle aspettative ci ha subito colpito. Ci siamo avventurati nel cuore del centro, esplorando le sue strade alla ricerca di angoli pittoreschi e vedute ideali da catturare con la fotocamera. Il centro storico, ricco di incanantevoli case a graticcio, ci ha sicuramente affascinato, ma è stata la magnifica vetrata della chiesa di Notre-Dame a rapirci completamente.

Una chicca per gli amanti delle curiosità: esplorate la città immergendovi nel suo dedalo di strade alla ricerca del Gufo di Dijon, una scultura esterna situata proprio accanto alla chiesa. Il Palazzo dei Duchi, nel cuore della cittadina, è un altro luogo da non perdere, e di fronte ad esso, la Place de la Libération con la sua scenografica fontana al centro della piazza è un vero spettacolo per gli occhi.

Grazie ai consigli della nostra fidata guida Lonely Planet, abbiamo scoperto che la maggior parte dei musei di Dijon offre l’ingresso gratuito e, nonostante non fossimo esperti d’arte, abbiamo deciso di approfittare di questa opportunità e visitare il Musée des Beaux Arts.

Dopo aver deliziato i nostri occhi con opere di diverse epoche storiche, ci siamo goduti un momento di relax nell’incantevole scenario di Piazza della Liberazione, stappando una bottiglia di vino rosé e condividendo assieme un tagliere (planche) di prelibatezze locali.

  • Suggerimenti: i bar di Piazza della Liberazione propongono happy hour ad orari differenti e scaglionati tra loro, quindi, in base al momento della vostra visita, vi consigliamo di fare una panoramica di tutti i locali della piazza in modo da riuscire ad approfittare delle varie offerte.
    Se vi avanza tempo e magari siete alla ricerca di un souvenir gastronomico, fate un salto alla Cité Internationale de la Gastronomie et du Vin, uno spazio ad accesso libero dove potrete gustare e acquistare prodotti locali di ottima qualità.

Valle della Loira: Orléans

Il nostro viaggio nella Valle della Loira ha inizio con la visita della splendida città di Orléans. Qui, ci ha subito accolto l’imponente presenza della cattedrale, un capolavoro architettonico in stile gotico che rispecchia la maestosità delle chiese francesi. L’esterno della cattedrale è dominato da gargoyle che sembrano vegliare sulla città dall’alto delle sue torri. L’interno, sebbene possa apparire un po’ austero con le sue tonalità di grigio, è illuminato dalla magia delle tradizionali vetrate colorate, che riversano all’interno dell’edificio la giusta quantità di luce, creando un’atmosfera incantevole.

Un’altra perla da non perdere a Orléans è l’Hôtel Groslot, un magnifico palazzo ad ingresso gratuito che merita senz’altro una visita. Il giardino esterno, curato con grande attenzione, offre un tranquillo rifugio dal caos urbano. All’ingresso del palazzo, è possibile ammirare la statua dedicata a Giovanna d’Arco, una figura storica di grande rilievo per Orléans.

I tramonti nella splendida regione della Valle della Loira si sono rivelati indubbiamente tra i più straordinari che abbiamo mai avuto la fortuna di ammirare. Non c’è nulla di più magico che tendere una mano fuori dal finestrino, lasciando che una brezza leggera ti accarezzi le dita le dita siano accarezzate da una brezza leggera, mentre il sole dipinge il cielo con sfumature di rosso e arancione.

In quei momenti, tutti i pensieri che solitamente ci assillano sembrano svanire nel nulla, sostituiti da una sensazione di profonda serenità e connessione con l’ambiente circostante. La bellezza di un tramonto nella Valle della Loira ha il potere di catturare il cuore e l’anima, regalandoci un’esperienza che va oltre le parole e si incide nella memoria come un ricordo prezioso.

Valle della Loira: Chambord, Blois

Il Castello di Chambord è senza dubbio uno dei gioielli della Valle della Loira e una delle mete turistiche più popolari in assoluto. Abbiamo deciso di rendere la nostra visita ancora più speciale parcheggiando il nostro camper in una posizione strategica e pedalando fino al castello con le nostre biciclette. Il vantaggio di questa scelta è stato duplice: abbiamo evitato il traffico e le difficoltà legate al parcheggio, godendo al contempo di una vista spettacolare durante il nostro breve tragitto di soli 6 km dall’area di sosta al castello.

In soli 20 minuti in bicicletta, ci siamo ritrovati di fronte all’imponente facciata del castello. Tuttavia, vogliamo mettere “in guardia” chiunque desideri seguire il nostro esempio: per affrontare questa pedalata con successo, è consigliabile avere un minimo (davvero minimo) di preparazione fisica. Anche se il percorso è relativamente breve, il ritorno presenta una leggera salita che potrebbe mettere alla prova le gambe meno allenate.

Abbiamo prenotato i nostri biglietti online attraverso il sito web dedicato, una scelta che ha reso il nostro ingresso al Castello di Chambord estremamente comodo e senza intoppi. Inoltre, abbiamo scoperto che è possibile arricchire ulteriormente la nostra visita optando per il noleggio di un tablet per la realtà aumentata. Questo dispositivo ci avrebbe permesso di immergerci virtualmente nelle lussuose stanze dell’epoca d’oro del castello, offrendoci una visione straordinaria di come dovevano apparire all’epoca.

Valle della Loira: Amboise e Chenoncheau

La nostra avventura in camper ci ha condotto a Amboise, un incantevole comune nella Valle della Loira noto per il suo centro cittadino pittoresco e il suo affascinante castello. Abbiamo iniziato il nostro viaggio dalla comodità dell’area di sosta di Amboise, che si è rivelata una base ideale per esplorare questa destinazione unica.

Il pezzo forte della nostra visita è stato sicuramente il Castello di Amboise, un’imponente fortezza che domina la città. Pedalando fino all’entrata del castello, ci siamo lasciati affascinare dalle mura maestose e dalla storia avvincente di questo luogo.

Il giorno seguente, abbiamo proseguito il nostro viaggio in bicicletta verso un’altra gemma della Valle della Loira: il Castello di Chenonceau, noto anche come il “Castello sull’acqua”. Questa struttura è un esempio straordinario di architettura rinascimentale ed è situata proprio sopra il fiume Cher. Una volta arrivati a Chenonceau, siamo rimasti incantati dalla sua eleganza e dalla sua posizione unica sull’acqua. Non abbiamo visitato l’iterno del castello, ma come al nostro solito abbiamo fatto un servizio fotografico al suo esterno.

Per concludere in bellezza la nostra avventura in questa affascinante regione della Francia, abbiamo deliberatamente optato per una degustazione di vini presso una cantina locale. La nostra prenotazione è stata agevolmente effettuata tramite il sito web dedicato, assicurandoci un’esperienza senza intoppi.

Quest’ora trascorsa nella cantina locale è stata un’occasione unica per immergerci profondamente nei profumi e nei sapori di un vino così distintivo e pregiato: il Vouvray. Questo vino, celebre in tutta la Valle della Loira, ha una personalità unica che si riflette nei suoi aromi e nella sua complessità gustativa.

Valle della Loira: Bléré

Durante le nostre avventure in bicicletta alla ricerca di castelli e pittoresche cittadine, abbiamo fatto tappa a Bléré, un affascinante centro situato nella Valle della Loira. Bléré è un piccolo borgo dai tratti distintivi, che emana un’atmosfera autentica e accogliente. Sebbene le dimensioni della città siano contenute, è ricca di carattere e di tesori nascosti pronti ad essere scoperti.

La nostra visita a Bléré è stata resa ancora più memorabile grazie al pranzo presso il Café de l’Union, un delizioso locale che ci ha offerto l’opportunità di sperimentare la vera cucina locale. Qui abbiamo gustato piatti autentici della regione, deliziandoci con sapori genuini che ci hanno deliziato il palato. Ma il valore aggiunto di questa esperienza è stato il piacevole scambio di battute e chiacchiere con le proprietarie, due affabili e gentili donne che hanno reso il nostro pranzo ancora più piacevole.

  • Suggerimenti: fate una pausa pranzo al Café de l’Union perché vale la pena

Normandia: Caen e Bayeux

Il nostro viaggio prosegue verso Caen, ma purtroppo, forse a causa delle dimensioni del nostro camper o forse a causa del caldo estivo, decidiamo di non parcheggiare direttamente a Caen. Invece, optiamo per prenotare un campeggio nelle vicinanze di Bayeux, una posizione tattica che ci consente di esplorare sia Caen che le spiagge del D-Day. Il campeggio si presenta come una sistemazione spartana, ma l’immersione nella natura è rigenerante, e dopo un lungo tratto di strada, qualsiasi doccia calda è più che gradita!

Il giorno seguente, raggiungiamo Bayeux in bicicletta, affrontando un percorso di circa 9 km attraverso strade ancora umide a seguito di un temporale la sera precedente. Da qui, prendiamo il treno in direzione di Caen.

Caen ci accoglie con la sua imponente cattedrale e il maestoso castello che catturano immediatamente la nostra attenzione. Mentre le vie centrali della città rivelano un’atmosfera moderna con numerosi fast food, decidiamo di optare per un’esperienza culinaria meno “turistica”. Il nostro destino è il Bistronome, un locale che ci sorprende con piatti ben presentati, un servizio gentile e un cibo di alta qualità. Il rapporto qualità-prezzo è eccellente, con un conto finale di soli 16 euro a persona.

La nostra visita a Caen include anche il Memoriale del D-Day, un luogo commovente e significativo che ci fa riflettere profondamente sulla storia e sulle vittime del conflitto. Questa tappa ci fa capire che i luoghi che visiteremo in seguito lasceranno un’impronta indelebile nella nostra memoria, poiché il contesto storico e culturale della regione si fonde con le nostre esperienze di viaggio, rendendo ogni tappa un’occasione unica per la riflessione e la scoperta.

  • Suggerimenti: il treno è una soluzione a cui noi non pensiamo spesso, ma in due ore da Bayeux si raggiunge Parigi senza nemmeno toccare le chiavi del camper.
  • Dove abbiamo parcheggiato: il camping si chiama “Le Creulet”. Se state cercando una base economica, ma spartana dove soggiornare è il posto ideale, altrimenti nei dinotrni ci sono molti campeggi a 4 stelle. https://goo.gl/maps/u9MDwivRHrMKXiiAA

Normandia: Bayeux e Omaha Beach

Ci dirigiamo dal nostro campeggio alla spiaggia di fronte a Bayeux, dove ci aspettano quattro bunker tedeschi, alcuni dei quali ancora ospitano i cannoni originali. L’emozione ci pervade mentre esploriamo questa zona e il silenzio circostante amplifica la profondità delle nostre riflessioni. Dopo una breve sosta in questo luogo carico di storia, mettiamo in direzione Omaha Beach. Tuttavia, facciamo una tappa significativa prima di proseguire, al Memoriale e Cimitero Americano di Colleville-sur-Mer, dove più di 9000 croci sono state erette in memoria delle vite americane perse durante queste intense battaglie.

La vastità di questo cimitero fa sì che comprendiamo immediatamente il numero impressionante di sacrifici umani che hanno caratterizzato quei giorni bui. La visita di questo luogo è profondamente toccante e ci lascia senza parole di fronte a tanta dedizione e sacrificio.

La prossima tappa ci conduce all’Overlord Museum, un museo che ospita una straordinaria collezione di carri armati, mitragliatrici e materiale militare appartenente a diverse fazioni coinvolte nei conflitti. La parte conclusiva del museo è dedicata a una preziosa raccolta di fotografie di veterani ritratti nei tempi recenti, un tributo tangibile alla loro perseveranza e alla loro storia.

La nostra visita a questi luoghi si conclude con una passeggiata sulla spiaggia di Omaha Beach, che oggi è una meta dedicata al relax delle famiglie. Tuttavia, all’inizio della spiaggia, un’imponente opera d’arte commemora per sempre gli eventi di quel luogo, garantendo che non dimenticheremo mai la storia e il sacrificio che hanno caratterizzato questa zona.

  • Dove abbiamo parcheggiato: a Bayeux c’è un parcheggio molto comodo e largo di fronte ai bunker, la sosta è libera. Anche al memoriale il parcheggio è immenso e c’è un’area dedicata ai camper. A Omaha beach è più complicata, ma lungo la strada che costeggia la spiaggia si può parcheggiare tranquillamente, ma non aprire finestrini o abbaini.

Bretagna: Le Mont Saint-Michel

Poiché ci siamo spinti così lontano, abbiamo deciso di prolungare il nostro affascinante viaggio in camper raggiungendo la bellissima e affascinante Mont Saint Michel, un luogo unico con un’abbazia che sorge su un minuscolo lembo di terra circondato dal mare. Tuttavia, va detto che Mont Saint Michel non è sempre circondato dall’acqua; come ben sanno la maggior parte delle persone, la zona è famosa per le sue maree che avanzano e ritirano, portando via centinaia di metri di terra. Lo spettacolo è davvero straordinario.

All’alba, ci prepariamo per affrontare questa meraviglia. Il centro cittadino di Mont Saint Michel ricorda molto San Marino, ma purtroppo, l’autenticità sembra scarseggiare. Infatti, tra le vie del paese, scopriamo persino un fast food che vende hamburger, un vero e proprio colpo al cuore per gli amanti dell’autenticità. Tuttavia, l’abbazia si erge maestosa e riesce a risollevare il nostro spirito nonostante le delusioni. Il principale problema riscontrato è il sovraffollamento, comprensibile considerando che agosto è probabilmente il periodo peggiore per visitare. Ma non ci lasciamo scoraggiare e portiamo a termine la visita.

La sera ci dedichiamo a una cena in uno dei ristoranti della zona e ad ammirare l’abbazia dal Ponte “Barrage du Mont Saint Michel,” da dove si gode di una vista straordinaria. Tuttavia, purtroppo, aspettavamo uno spettacolo di luci, come avevamo letto su vari articoli online, ma sembra che la fortuna non fosse dalla nostra parte e che gli spettacoli siano programmari solo in alcune sere. Una delusione inaspettata in uno dei luoghi più visitati al mondo.

  • Suggerimenti: se volete assicurarvi di vedere lo spettacolo delle maree vi consigliamo di informarvi prima, ma vi avvisiamo che il processo dura circa 4-5 ore.
  • Dove abbiamo parcheggiato: noi abbiamo parcheggiato in un’area di sosta che richiede una tessera gratuita, ma dove non si può pagare “esattamente” l’importo della sosta, ma si può caricare il credito, ovviamente sforando il budget. https://goo.gl/maps/EvwK4YHF334XSY3t8

Bretagna: Saint Malo

Saint-Malo, questa deliziosa cittadina fortificata situata sulle coste marine francesi, è una gemma che risplende con una ricca storia e una bellezza naturale mozzafiato. Le sue possenti mura, che un tempo difendevano la città dai pirati e dalle tempeste, oggi offrono un affascinante percorso panoramico per i visitatori. Il suono delle onde che si infrangono contro le mura e la vista infinita dell’oceano inducono una sensazione di rilassamento e contemplazione, rendendo questo luogo una fuga perfetta dalla frenesia quotidiana.

Inoltre, mentre si passeggiando tra le vie, i negozi locali offrono una ricca varietà di prodotti dolci e souvenir artigianali, ideali per portare a casa un pezzo di Saint-Malo. Tra le prelibatezze dolci più famose vi sono le caramelle al burro salato, che rappresentano una vera e propria leccornia locale.

Centro-Valle della Loira: Loches

Loches, in Francia, è un affascinante centro medievale che merita assolutamente una visita. Sebbene possa essere meno frequentato rispetto ad altre destinazioni turistiche, conserva un suo unico fascino. Il castello fortificato di Loches è mantenuto in ottimo stato ed è una testimonianza tangibile del passato glorioso della città. Non possiamo dimenticare la splendida chiesa con le sue vetrate colorate, un autentico gioiello architettonico che cattura lo sguardo dei visitatori.

Il comune di Loches ha saputo sfruttare al meglio il suo centro storico, offrendo ai visitatori una serie di percorsi a piedi che consentono di ammirare tutte le bellezze di questa affascinante cittadina. Attraverso queste strade pittoresche, è possibile immergersi completamente nell’atmosfera medievale di Loches, scoprendo scorci nascosti e storiche piazze.

Il parco circostante offre anche l’opportunità di ripararsi dal caldo estivo e di ammirare il castello da un punto di vista diverso, magari godendo di una tranquilla passeggiata tra la natura circostante.

Centro-Valle della Loira: Vichy e Thiers

Le ultime due città che abbiamo avuto l’opportunità di visitare prima di concederci un paio di giorni di relax sono Vichy, rinomata per le sue terme, e Thiers, la capitale dei coltelli in Francia.

Vichy, nonostante il suo fascino, è stata la città che ci ha convinto meno tra tutte quelle che abbiamo visitato durante il nostro viaggio. Indubbiamente, possiede un bel mercato coperto che ha un’atmosfera molto caratteristica. Tuttavia, il centro cittadino in generale non è riuscito a trasmettere lo stesso livello di emozione e autenticità rispetto ad altre destinazioni precedenti. Nonostante ciò, una visita a Vichy non può prescindere dal degustare l’acqua termale, dato che sembra che le acque di Vichy possano contribuire a risolvere una serie di problemi di salute. Alcuni volontari nel centro termale offrono ai visitatori l’opportunità di assaporarla, richiedendo solo una cifra simbolica per un bicchiere usa e getta. Durante la nostra visita, abbiamo anche esplorato il vasto “Parc de Sources” e “Esplanade Napoleon III,” che ospita mostre curiose, sebbene durante l’anno vi siano altre mostre programmate.

Successivamente, ci siamo avventurati a Thiers, la quale gode della reputazione di essere la capitale dei coltelli in Francia. Tuttavia, ciò che abbiamo scoperto ci ha lasciato piuttosto delusi. La città sembrava in stato di abbandono e nulla rivelava la bellezza e la pulizia che avevamo riscontrato in altre parti della Francia durante il nostro viaggio. Dopo una breve esplorazione delle vie cittadine, abbiamo proseguito il nostro itinerario verso “Lac du Lit au Roi,” la nostra ultima tappa, dove ci siamo finalmente concessi un po’ di meritato relax.

  • Suggerimenti: evitate Thiers. Purtroppo è in uno stato troppo trascurato per meritare una visita.

Auvergne-Rhône-Alpes: Lac du lit au roi

La nostra ultima tappa del viaggio ci ha portato a un incantevole lago, che offre una rete di piste ciclabili a doppio senso di marcia, consentendo un’esplorazione sicura di questa suggestiva area. Il campeggio che abbiamo scelto per il nostro soggiorno offre intrattenimento serale e una piccola piscina per attività rinfrescanti. Il centro commerciale più vicino per acquistare beni di prima necessità potrebbe risultare un po’ distante, richiedendo circa 25 minuti di bicicletta per raggiungerlo, ma questo viaggio può essere considerato come un’occasione per godersi una piacevole passeggiata lungo le rive del lago.

La nostra vacanza in Francia ci ha aperto gli occhi su quanto questa terra abbia da offrire e quanto sia prezioso il turismo. Il camper è sempre ben accolto, e spesso è possibile trovare parcheggi ampi o aree comunali non a pagamento, il che rende l’esplorazione del paese ancora più conveniente e accessibile. Siamo sicuri che torneremo in Francia, sia per visitare luoghi che non abbiamo ancora avuto l’opportunità di scoprire, sia per esplorare altre regioni, come la Camargue o la Provenza, che attendono di rivelarci le loro bellezze uniche.

Se desiderate condividere la vostra esperienza o avere ulteriori informazioni, non esitate a lasciare un commento qui sotto! Grazie per averci seguito in questo viaggio!

  • Suggerimenti: se volete soggiornare in questo luogo, fate un po’ di spesa prima di raggiungerlo perché il tragitto in bici con la spesa può essere difficoltoso.
  • Dove abbiamo parcheggiato: l’unico campeggio del lago. https://goo.gl/maps/ffUs3HgDH28gMN9d8

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